AIRCFactory è un progetto di divulgazione di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro

Ti piace vivere facile?

Scopri come nasce un tumore e come ridurre il tuo rischio

Esistono persone che fumano, eccedono con l’alcol, non fanno attività fisica e non si ammalano di cancro per tutta la vita. E poi esistono persone che conducono una vita sana e si ammalano. Perché sforzarsi allora? Perché la probabilità di ammalarsi di ciascuno di noi è in parte modificabile.

Non dipende infatti solo da fattori che non possiamo controllare, come i fattori ereditari o alcuni fattori ambientali, ma anche da altri che invece possiamo controllare, come quelli associati al nostro stile di vita.
Ognuno di noi può plasmare la sua, personale, probabilità di ammalarsi di tumore, e cercare di ridurla il più possibile. Una serie di giochi interattivi permetterà al pubblico di riflettere sull’importanza di fare quanto in nostro potere per abbassare il proprio rischio di ammalarsi.

Immagina se a una gara di tiri liberi nel basket potessimo decidere da dove tirare la palla per fare canestro: se dal fare canestro dipendesse la tua vita, non ti piacerebbe vivere facile?

“Ti piace vivere facile?” è un laboratorio didattico AIRC suddiviso in tre attività che può essere allestito in due modalità differenti a seconda dello spazio a disposizione.  

Nella prima versione il laboratorio necessita di tre tavoli d’allestimento e uno spazio di circa 9mq. Il percorso laboratoriale inizia dal racconto della trasformazione di una cellula sana in cellula tumorale, mediante il gioco Jenga. Il pubblico sarà chiamato a creare casuali mutazioni togliendo i mattoncini della torre Jenga-DNA fino al crollo della struttura che sancisce la trasformazione della cellula. La seconda attività racconta l’importanza di uno stile di vita sano nella prevenzione del cancro. Il pubblico proverà a tirare a canestro: la posta in palio sarà la salute di due personaggi immaginari, Alice e Bob. A seconda dei loro stili di vita e dei rispettivi fattori di rischio i tiri potranno essere più o meno difficili. La terza attività vuole sensibilizzare sull’importanza di dare la giusta contestualizzazione ai dati sul cancro, per arrivare a definire quanto la ricerca sia importante per contrastare questa patologia.

Il “Ti piace vivere facile?” è stato pensato anche per riempiere spazi più grandi e per permettere al pubblico di entrare davvero in un campo da basket e vedere il DNA da vicino.  Nella versione estesa, il primo passo sarà conoscere meglio il DNA, capirne il funzionamento e le dimensioni. Il pubblico potrà farlo grazie a modello 3D attorno cui ruota tutta la prima attività del laboratorio. Nella seconda attività il pubblico, con l’aiuto di dadi giganti, dovrà creare casuali mutazioni togliendo i mattoncini che compongono la torre Jenga-DNA.  Il gioco permette di riflettere insieme sui meccanismi che possono portare una cellula sana a diventare tumorale. Infine, i partecipanti potranno entrare in un vero campo da basket e provare a fare un tiro per la salute di Alice e Bob, i due personaggi del gioco. A seconda dei loro stili di vita e dei rispettivi fattori di rischio i tiri potranno essere più o meno difficili.  

Credits foto e video: e-motion

Area (mq): almeno 9 mq

Numero massimo di partecipanti per turno: 25 persone

Connessione internet: No

Fornitura elettrica (nr. prese): nessuna

Materiali richiesti: Due tavoli 160x80cm o tre tavoli 80x80cm e uno schermo (opzionale)

Tempo necessario per l’allestimento: 1 ora

Potrebbero interessarti